• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Tibaldi, Pellegrino

Enciclopedia on line
  • Condividi

Pittore e architetto (Puria di Valsolda 1527 - Milano 1596). Figlio di Tebaldo e fratello di Domenico, fu attivo in diverse città italiane e in Spagna. Iniziò la sua attività artistica dipingendo opere in cui emergeva la sua formazione alla scuola del Bagnocavallo arricchita poi di influssi michelangioleschi (Adorazione dei pastori, 1549, Roma, Galleria Borghese), per proseguire poi con opere architettoniche (Pavia, Novara, Milano), con le quali lasciò un'eredità fondamentale per l'evoluzione dell'architettura in Lombardia.

Vita e opere

Formatosi come pittore a Bologna alla scuola del Bagnacavallo ma sensibile anche ai modi del Parmigianino (Sposalizio mistico di s. Caterina, 1545 circa, Bologna, Pinacoteca), a Roma dal 1547 circa, T. entrò nella cerchia di Perin del Vaga e collaborò, tra l'altro, alla decorazione degli appartamenti di Paolo III in Castel S. Angelo. La sua pittura si arricchì inoltre della lezione michelangiolesca (Adorazione dei pastori), mediata anche dall'opera di Daniele da Volterra, a fianco del quale lavorò nella cappella Della Rovere a Trinità dei Monti. Mentre eseguiva la decorazione (oggi in pessimo stato) di una cappella della Santa Casa di Loreto, fu chiamato (1555) a Bologna dal cardinale Poggi, per il quale realizzò la decorazione di vari ambienti nel suo palazzo (particolarmente notevole il ciclo dell'Odissea) e progettò e decorò la cappella di famiglia in S. Giacomo Maggiore (1556-58, affreschi con il Concepimento del Battista e Predica del Battista), opere nelle quali l'esperienza romana è rielaborata con consapevolezza critica nell'illusionismo pittorico, nell'uso dello scorcio, nel luminismo che trasfigura il michelangiolismo delle forme. Dopo un periodo di attività in Ancona (restauro e decorazione della Loggia dei Mercanti, 1558-61; decorazione del salone di palazzo Ferretti, ecc.), appoggiato da C. Borromeo, T. convogliò i suoi interessi e la sua attività nel campo dell'architettura, divenendo il principale interprete della riforma teorizzata dal cardinale. Edificò il collegio Borromeo a Pavia (1564-69); il cortile della Canonica (1565-72) a Milano, dove come architetto del duomo dal 1567 progettò la ristrutturazione del presbiterio, per i gesuiti realizzò la chiesa di S. Fedele (1569-79) e progettò, dopo la peste del 1576, la chiesa votiva di S. Sebastiano (finita nel 1617); rifece (1577) la chiesa di S. Gaudenzio a Novara. In queste opere T. fornì soluzioni originali nella tradizione michelangiolesca (ma importanti furono anche i suoi riferimenti alla tradizione lombarda e veneta), con una riflessione sugli ordini architettonici, come discorso logico legante tutta l'architettura, nella quale si stabilisce un rapporto gerarchico fra ordini, superficie muraria ed elementi decorativi, con una riconsiderazione di origine bramantesca della spazialità romana. In Spagna (1586-96), chiamato da Filippo II, fu impegnato nell'Escorial (decorazione della cappella; soffitto della biblioteca). Tornato a Milano, riprese i lavori alla fabbrica del duomo, interrotti presto dalla morte.

Vedi anche
Ancona Comune delle Marche (124,84 km2 con 99.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia e di regione. La città sorge a 16 m s.l.m. sulle pendici nord-occidentali del Monte Conero, dove si apre la più importante insenatura del medio Adriatico. Il porto è il principale scalo commerciale e per passeggeri non solo ... Bologna Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle del Reno.  ● La pianta della città mostra l’originario nucleo romano a insulae rettangolari (6 cardini ... Prospero Fontana Pittore (Bologna 1512 - ivi 1597). Esponente del manierismo emiliano, risentì in un primo tempo dei modi raffaelleschi di Innocenzo da Imola e di Perìn del Vaga, di cui fu aiuto a Genova (1527). A Roma, nel 1550 eseguì per Giulio III un ritratto, poi collaborò alla decorazione di Villa Giulia. Recatosi ... Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzóne Morazzóne ‹-zz-›, Pier Francesco Mazzucchelli detto il. - Pittore (Morazzone 1573 - Piacenza 1626), figura tra le più rappresentative del Seicento lombardo. Soggiornò a Roma in gioventù (suoi affreschi in S. Silvestro in Capite), e vi conobbe le opere del Caravaggio e dei manieristi attivi a Roma. Poté ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Arti visive
Tag
  • ORDINI ARCHITETTONICI
  • DANIELE DA VOLTERRA
  • PERIN DEL VAGA
  • PARMIGIANINO
  • BAGNACAVALLO
Altri risultati per Tibaldi, Pellegrino
  • TIBALDI, Pellegrino
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 95 (2019)
    TIBALDI (de' Pellegrini), Pellegrino Gianpaolo Angelini TIBALDI (de’ Pellegrini), Pellegrino. – Nacque a Puria di Valsolda (Como) nel 1527, da Tibaldo Tibaldi de’ Pellegrini, muratore e architetto (Morigia, 1595; Zanotti, 1756, p. 20, il quale corregge l’erronea indicazione 1522 di Malvasia, 1678, ...
  • TIBALDI
    Enciclopedia Italiana (1937)
    Adolfo Venturi . Pellegrino, detto anche Pellegrino de' Pellegrini, pittore, scultore, architetto, nato nel 1527 a Bologna o a Puria di Valsolda, luogo di provenienza di suo padre Cristoforo di Tebaldo muratore, morì a Milano il 27 maggio 1596. Secondo il Malvasia, il Bagnacavallo fu suo primo maestro, ...
Vocabolario
pellegrino
pellegrino s. m. (f. -a) e agg. [lat. peregrīnus «straniero», riferito nel lat. tardo a chi veniva a Roma per scopo religioso; v. anche peregrino]. – 1. s. m. a. In senso stretto, chi si reca in pellegrinaggio a un luogo santo, solo o in...
pellegrinare
pellegrinare v. intr. [lat. peregrinari, lat. tardo peregrinare, der. di peregrinus «pellegrino»] (aus. avere). – 1. non com. Andare in pellegrinaggio in luoghi sacri: fare voto di p. in Terrasanta. 2. letter. Andare errando da un luogo...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali