MOLIN, Pelle
Scrittore svedese, nato l'8 luglio 1864, morto il 26 aprile 1896. Frequentò i corsi della Konstakademien di Stoccolma, ma non portò a termine i suoi studî. Dal 1890 in poi visse nella Svezia settentrionale e in Norvegia occupandosi di poesia e di pittura e guadagnandosi il pane tra molti stenti. La sua poesia, ispirata alla selvaggia natura nordica e al sole di mezzanotte, ha una nota spiccatamente originale. Sono racconti, schizzi, descrizioni, visioni liriche: d'una sensibilità delicata, quasi impressionistica nel senso del colore e al tempo stesso d'una elementare rudezza e potenza nell'intuito veemente della realtà. L'accento è ora lirico ora umoristico, e lo stile è frammentario e a scatti, esplosivo: la vita vi si svela, nella natura come nell'uomo, con un carattere di irruenta primitività.
I principali scritti del M. furono raccolti dopo la sua morte da G. af Geijerstam, sotto il titolo di Ådalens poesi, Stoccolma 1897: e una seconda raccolta Frîn Ådal- og Nordlandskust uscì a cura di M. Rick-Müller, Stoccolma 1916.
Bibl.: G. Attorps, P.M., hans liv och digtning, Stoccolma 1930.