ROLDÁN, Pedro
Scultore, nato a Siviglia circa il 1624, morto ivì nel 1700. Fu per qualche tempo alla scuola di Martínez Montañés, poi all'Accademia di Siviglia. L'arte sua si distingue per l'espressione che sa dare ai santi e alle vergini, sebbene talvolta un po' eccessiva e d'aspetto alquanto teatrale. Sue opere si conservano a Siviglia nella cattedrale, nel convento di S. Francesco, negli ospedali della Carità e dello Spirito Santo e in altre chiese; a Jaén, nella cattedrale; a Cordova, nella chiesa dei Trinitarî; e finalmente a Úbeda nel convento delle carmelitane. R. esercitò anche l'architettura e la pittura.
Sua figlia Luisa (nata a Siviglia nel 1656 e morta a Madrid circa il 1704) primeggiò soprattutto nell'esecuzione di statuine di creta per presepî. Trasferitasi a Madrid, nel 1695 vi fu nominata scultrice aulica. Nella cappella delle reliquie nella cattedrale di Santiago vi è un bassorilievo rappresentante la Vergine che allatta il Bambino, in cui "la Roldana", come solevano chiamarla, pose la sua tenerezza e la sua grazia spontanea.
Bibl.: J. Hernández Díaz, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVIII, Lipsia 1934 (con la bibl. precedente).