Giornalista e commediografo spagnolo (Puerto de Santa Maria, Cadice, 1881 - Madrid 1936). Esordì sulle scene con un genere comico farsesco detto astracanada, consistente in una trama bizzarra e ricca di giochi di parole: in questo genere dette le sue migliori prove con La barba de Carrillo (1912), La venganza de don Mendo (1919), in versi, e Trampa y cartón (1913); la politica lo trasse poi alla satira sociale, con Cataplum, Anacleto se divorcia (1932), La Oca, La tonta del rizo (1936). Morì vittima della guerra civile.