Teologo (n. Salamanca - m. ivi 1616); domenicano (dal 1563), professore a Salamanca, intervenne nella polemica molinista con un Tractatus de divinae gratiae auxiliis (1596) in cui si mantiene fedele all'insegnamento di D. Báñez. Tra le altre sue opere: De magno matrimonii sacramento (1592), Tractatus de divina perfectione (1596), fondati sulla dottrina di s. Tommaso. È stato ritenuto, ma con impropria interpretazione di alcune sue espressioni, un precursore del probabilismo.