HEREDIA, Pedro De
Militare spagnolo, nato a Madrid alla fine del sec. XV, o nei primi anni del XVI. Di famiglia illustre, si distinse per il carattere avventuroso: dopo aver ucciso una persona in una rissa, dovette fuggire dalla Spagna e s'imbarcò per l'America. Si stabilì prima a S. Domingo, dove prestò servizio sotto gli ordini di Juan de Vadillo, che lo nominò governatore dell'isola. Prese parte alle prime spedizioni militari a Santa Marta, e, dopo aver accumulato ricchezze, tornò in Spagna e ottenne dal re il permesso d'intraprendere la conquista del paese che si stende fra le rive occidentali del Río Magdalena e il Darién. Raccolti a Siviglia 150 uomini, lasciò il porto di Cadice alla fine del 1532, e dopo aver còmpletato il suo esercito a Porto Rico e alla Española con un certo numero di avventurieri, si diresse verso il continente. Il 14 gennaio 1533 giunse a una baia spaziosa, alla quale fu dato il nome di Cartagena. Dopo aver riportato una vittoria sugl'Indiani il 21 gennaio, H. fondò Cartagena de las Indias. Riprese quindi la campagna e sottomise prima gl'Indiani della regione a nord di Santa Marta; poi, nel gennaio del 1534, fece lo stesso nella regione del sud, e arrivò là dove ora si trova il paese di S. Benito Abad, bene accolto dagl'indigeni. Colà gli Spagnoli aprirono i sepolcri e ne cavarono oro in abbondanza, continuando poi il loro cammino fino a che le molte difficoltà li costrinsero a ritornare a Cartagena. Ma H. disgustò i soldati per aver destituito il tenente generale Francesco César, nominando in sua vece suo fratello Alonso, che egli inviò poi nel territorio del capo indiano Ayapel. Accusato a Madrid di maltrattamenti e tirannie inflitti agl'Indiani, fu sottoposto nel 1537 a rigoroso processo. In ultimo tuttavia fu assolto e fu confermato governatore di Cartagena. Nella primavera del 1544 questa città fu saccheggiata dai pirati francesi, ed egli dovette di nuovo venire in Spagna, per le accuse mossegli dai suoi nemici. Fu assolto anche questa volta e ristabilito nella sua carica, ma poi fu accusato la terza volta. Imbarcatosi segretamente per la Spagna, perì in un naufragio presso le coste di Cadice il 25 gennaio 1574.