Costa, Pedro
Costa, Pedro. – Regista portoghese (n. Lisbona, 1959). Autore già negli anni Novanta del 20° sec. di un cinema sospeso tra crudo documento e finzione, conferma la sua cura formale e pregnanza drammatica anche dopo il 2000 con l’esplorazione lucida e rigorosa, ancorché carica di pietà umana, della condizione emarginata e tragica dei giovani immigrati urbani capoverdini alla periferia di Lisbona, attanagliati dalla droga e dalla miseria. La figura di Vanda Duarte, già attrice di Ossos (1997), diventa centrale in No quarto da Vanda (2000), dove si espone senza pudori nella condizione di eroinomane, mentre la piccola stanza dove vive si fa emblema di desolazione e autodistruzione. In Juventute em marcha (2007) C. continua ad accompagnare con la macchina da presa la gioventù spezzata degli immigrati, ricostruendone le cause politiche e sociali. In Tarrafal (2007), episodio del film collettivo O estado do mundo, C. mette in primo piano le radici nelle isole di Capoverde, mente con Ne change rien (2009) realizza un insolito documentario dedicato all’attrice-cantante Jeanne Balibar, attento alla costruzione del suono in rapporto alle immagini, così come aveva fatto nel ritratto dedicato al lavoro in sala di montaggio dei cineasti Danièle Huillet, Jean-Marie Straub, cinéastes: où gît votre sourire enfoui? (2001).