CALVO ASENSIO, Pedro
Giornalista, uomo politico, autore drammatico, nacque a La Mota del Marqués (Valladolid) il 31 gennaio 1821 e morì a Madrid il 18 settembre 1863. Laureato in farmacia e poi in legge, finì col darsi interamente alla letteratura e alla politica. Fu per lo più autore di drammi storici, abili nell'intreccio ma deboli nella versificazione, quali Valentina Valentona, Infantes improvisados, Felipe el Prudente (che mette in luce favorevole Filippo II), Los disfraces, Antes muerte que mancilla, La escala de la Fortuna, Fernán González (in collaborazione con Juan de la Rosa), El diablo en Salamanca, La acción de Villalar, La cuna no da nobleza, La venganza de un pechero. Fondò il giornale satirico El cínife (La zanzara) nel 1845 e il famoso giornale politico La Iberia, che divenne popolarissimo e gli sopravvisse lunghi anni. In politica militò nel partito progressista, al quale rese grandi servigi quale organizzatore onesto ed attivo; fu acerrimo oppositore di O'Donnell (1859) e deputato per Valladolid.
Anche il figlio Gonzalo Calvo Asensio Pasadas, avvocato e giornalista, fu noto scrittore. Collaborò a El Universal, La América, e diresse El Demócrata. Tradusse dal portoghese il poema di Del Castillo Los celos del bardo (1870), e scrisse: Lisboa en 1870, Los conservadores en la barra (1872); Reina y adúltera; El teatro ispano-lusitano en el siglo XIX (1875). Morì nel 1880.
Bibl.: M. Alonso Cortés, Miscelánea Vallisoletana, s. 3ª, 1921.