pedonalizzatore
s. m. Chi dispone che una zona sia pedonalizzata.
• [Matteo] Renzi torna a vestire i panni del «pedonalizzatore», i primi del resto indossati da sindaco ai tempi di piazza Duomo nell’ottobre 2009, puntando stavolta a cacciare le auto (anche quelle dei residenti e dei disabili), i motorini, i taxi e anche i bus da via Tornabuoni e piazza Pitti. Ma è immediatamente la Soprintendenza a porre dei dubbi, non tanto di natura ideologica quanto dettati da interessi «privati», dal momento che la sede dell’organo di tutela dei monumenti e dei beni paesaggistici è proprio in piazza Pitti: «Come arriveranno sul posto di lavoro essendo in piena area pedonale i nostri dipendenti?», è uno dei quesiti posti ieri dalla Soprintendenza guidata da Alessandra Marino. (Ernesto Ferrara, Repubblica, 7 maggio 2011, Firenze, p. IV) • Pedoni sempre più padroni del centro storico. O, almeno, questo è l’obiettivo. Dopo aver chiuso via dei Fori imperiali, ora anche il prestigioso «salotto» ai piedi di Trinità dei Monti sarà vietato a taxi e Ncc. Una decisione che crea non poche polemiche tra commercianti, residenti e tassisti. «La chiusura del Tridente, fortemente voluta dai pedonalizzatori [Ignazio] Marino e [Guido] Improta ‒ argomenta Alessandro Atzeni, coordinatore regionale Lazio Uil Trasporti settore taxi ‒ è una palese manifestazione di come iniziare le opere dalla fine piuttosto che dal principio. Invece di pianificare come complicare la vita degli automobilisti e degli operatori del trasporto pubblico, si occupino dei problemi più gravi, come l’abusivismo in tutte le sue forme». (Laura Serloni, Repubblica, 4 agosto 2014, Roma, p. II) • a chi lo rimprovera di essere troppo radicale [Ignazio Marino] replica: «Io? Io sono un conservatore. Alcuni giorni fa ho visto Francesco Rutelli e gli ho detto “il vero pedonalizzatore sei tu”. A metà degli anni Novanta, lui prevedeva la chiusura integrale anche di piazza Venezia e via del Teatro Marcello...». (Carlotta De Leo, Corriere della sera, 21 ottobre 2014, Cronaca di Roma, p. 2).
- Derivato dal v. tr. pedonalizzare con l’aggiunta del suffisso -(t)ore.
- Già attestato nell’Unità del 3 novembre 1988, p. 10, In Italia (Maria Alice Presti).