pediculosi
Affezione cutanea parassitaria (detta anche ftiriasi) determinata dai pidocchi. Secondo la specie di pidocchio, si distinguono una p. del capo, una p. dei vestiti e una p. del pube.
Dovuta a Pediculus humanus capitis, è caratterizzata dalla presenza del parassita e delle sue uova (lendini) nel capillizio della nuca e delle regioni temporali. L’infestazione ha luogo per contatto diretto o mediato attraverso oggetti da toletta, cuscini, copricapo, ecc. e si manifesta con senso di prurito e conseguentemente con impetigine, piodermiti, ecc.
È indotta da Pediculus humanus corporis, che dimora e deposita le uova nelle pieghe degli indumenti a contatto con la pelle, sulla quale si trasferisce temporaneamente per nutrirsi, suggendo il sangue. È caratterizzata da un eritema fugace nel punto della puntura, cui seguono prima un ponfo e poi un rilievo noduliforme, spesso sormontato da una crosticina ematica. Il prurito è intenso e sono sempre presenti le lesioni da grattamento. Anche per la p. dei vestiti l’infestazione può avvenire per contatto diretto o tramite capi di biancheria.
Dovuta a Phthirius pubis (detto volg. piattola), è caratterizzata dalla presenza del parassita sui peli del pube e del perineo; qualche volta in corrispondenza delle ciglia e delle sopracciglia. In alcuni casi sono osservabili dei punti di arrossamento in corrispondenza degli sbocchi dei follicoli piliferi; in altri può rilevarsi nelle regioni laterali dell’addome la presenza di piccole macchie bluastre (macule cerulee). La p. del pube si instaura generalmente attraverso rapporti sessuali.
La terapia si basa sempre sull’applicazione topica di antiparassitari, sulla distruzione delle lendini; norma profilattica per la p. dei vestiti, è la disinfestazione degli indumenti.