PECOPTERIDEAE
. Denominazione, che indica una serie di fronde fossili, comprendenti per la massima parte Felci e anche alcune Pteridosperme. Le Pecopteris erano le fronde delle Felci paleozoiche, conosciute sotto il nome di Psaronius, essendosi spesso trovati su di esse resti di sinangi, che corrispondono alle fruttificazioni delle attuali Marattiacee.
Tali fronde, regolarmente pennate con pennule molto piccole, per lo più intere e arrotondate all'apice, raramente lobate o dentate, sono soprattutto abbondanti nelle flore del Westfalico e del Permico e si possono distinguere in tre gruppi principali: 1. gruppo della Pecopteris cyathea Schlotheim sp. e P. arborescens Schloth. sp. con pennule nettamente distinte le une dalle altre, non ridotte alla base, con le nervature laterali poco suddivise e con fruttificazioni appartenenti di solito al genere Asterotheca; 2. gruppo della Pecopteris unita Brongniart e della P. feminaeformis Schloth. con pennule, che, mentre nella regione inferiore e media della fronda sono unite solo per la base, si saldano poi su tutta la loro altezza, dando così origine a penne semplici con margini ondulati. La Pecopteris unita è stata trovata allo stato fertile con fruttificazioni del tipo dei Ptychocarpus; 3. gruppo della Pecopteris (Acitheca) polymorpha Brongniart, le cui pennule sono leggermente ridotte alla base e con nervature laterali due o tre volte biforcate. I sinangi sono sessili con lo sporangio unito solo lateralmente all'asse centrale e non collocato sopra di questo.
Alle Pteridosperme invece si devono riferire la Pecopteris Pluckeneti Schloth. sp., la Pecopteris Sterzeli Zeiller e la Pecopteris exigua Ren. La prima di queste forme è caratteristica dello Stefaniano inferiore, quantunque sia presente anche in alcuni strati del Permiano. In essa le fronde sterili sono grandi, contraddistinte dalla biforcazione dell'asse principale recante dei rami opposti bipennati o tripennati, mentre le fronde fertili sono più strette, con lembo ridotto e recano numerosissimi semi ovali acuminati, lunghi 5 mm. e larghi 3 mm. (Carpolithes granulatus Grand'Eury = Leptotesta Euryi Loubière), fissati all'estremità di forti nervature e penzolanti dalla superficie inferiore della fronda. Su alcune fronde di Pecopteris Pluckeneti si riscontrano piccoli corpi circoscritti da una depressione anulare, che dal Grand'Eury vengono considerati come ricettacoli di antere.