Economista e patriota (Milano 1785 - Brighton 1835), uditore presso il Consiglio di stato (1810-14) durante il Regno Italico, fu nominato dal governo austriaco deputato della congregazione provinciale di Milano (1819). Collaborò al Conciliatore (1818-19) con articoli su temi di economia pubblica. Avendo aderito (1820-21) alla cospirazione dei Federati, fu costretto a esulare in Spagna, in Portogallo e, infine, in Gran Bretagna. Scrisse una Vita di Ugo Foscolo (1830) e una Storia critica della poesia inglese (4 voll., 1833-35); ma la sua fama è affidata soprattutto al Saggio storico sull'amministrazione finanziera dell'ex regno d'Italia dal 1802 al 1814 (1820) e alla Storia dell'economia pubblica in Italia (1829), la prima scritta in Italia. Fu autore anche della dissertazione Sino a qual punto le produzioni scientifiche e letterarie seguono le leggi economiche della produzione in generale (1832).