PAWLIKOWSKI
. Famiglia polacca, risalente al sec. XV, che da più di un secolo, con stile e tradizioni proprie, amore per l'arte e per le bellezze del paesaggio patrio, concezione umanistica e religiosamente austera della vita, occupa un posto eminente nella cultura del proprio paese. L'attività culturale della famiglia P. fu inaugurata da Józef Benedykt (1770-1830), agronomo e mecenate; suo figlio Gwalbert józef (1793-1852) fondò, nella propria villa di Medyka presso Przemysl, adornata di un magnifico orto botanico, una ricca biblioteca e una grande collezione di incisioni, monete e manoscritti (ora depositata presso l'Ossolineum di Leopoli). Mieczyslaw Gwalbert (1834-1903) continuò l'opera del padre, distinguendosi anche come patriota, giornalista e, in generale, come uno dei più fervidi organizzatori della vita culturale e politica della Piccola Polonia nella seconda metà del sec. XIX. Al più giovine dei due figli di M.-G., Tadeusz (1861-1915) molto deve il teatro polacco: direttore dei teatri di Cracovia (1893-1899) e di Leopoli (1900-1906), egli introdusse sulle scene polacche i più grandi autori stranieri dell'epoca da Ibsen a Hauptmann e Maeterlinck; creò interpretazioni riuscite di drammi polacchi contemporanei (Przybyszewski, Wyspiański, ecc.); educò all'arte del teatro alcuni fra i migliori attori degli ultimi decennî. Suo fratello Jan Gwalbert, nato il 18 marzo 1860 a Medycka, continua più dappresso la tradizione del padre e del nonno. Oltreché studioso di agricoltura, assertore e difensore delle bellezze paesistiche dei Tatra, redattore, dal 1923, della rivista Wierchy (Cime), strenuo animatore, durante la guerra, di imprese sociali, politiche e culturali, egli è attualmente il più profondo conoscitore dell'opera mistica di J. Słowacki (Mistyka Slowackiego, 1910) e in particolare del poema Król Duch (Re Spirito) di cui ha curato e ampiamente commentato la prima edizione critica (Król Duch, voll. 2, Leopoli 1925).
La quarta generazione dei P. è rappresentata dai figli di Jan Gwalbert Henryk (nato a Medyka il 2 marzo 1891), poeta e novelliere (Bajda o Niemrawcu, favola di N.) e Michal (nato a Vienna il 2 marzo 1887): editore della rivista d'arte e letteratura Lamus (1909-1914); organizzatore politico e redattore di giornali patriottici durante la guerra; collaboratore col padre nell'edizione del Król Duch; letterato e poeta (Harfa Eola, 1930); infine promotore di un'interessante collana Bibljoteka Medycka (B. di Medyka) che raccoglie, in perfetta forma tipografica, una serie di opere dei membri della famiglia P. e alla quale collaborano anche la moglie di Michal P. Lela Pawlikowska (figlia della poetessa Maryla Wolska, v., pure collaboratrice della Bibljoteka Medycka), pittrice esperta e delicata, e la sorella di lei Beata Obertyńska, poetessa e scrittrice di racconti.
Bibl.: A. Włodarski, Mater. do hist. rodu Cholewitów-Pawlikowkisch, Varsavia 1929; M. Bersano-Begey, La Bibl. Medycka, in Convivium, VII (1935), fasc. i.