pavese
. Indicava nella milizia medievale un grande scudo rettangolare, tale da ricoprire quasi interamente il corpo del combattente. Ricorre due volte nel Fiore. È preso come simbolo delle difese interiori che il poeta inutilmente erige contro i pensieri che lo affliggono, in XLVII 8 Allor sì mi rimisi a le difese / co' mie' pensieri e fu' in maggior tormento / assa', ched i' non fu' al cominciamento: / non mi valea coverta di pavese.
Figura inoltre nell'equipaggiamento dell'armata di Amore: Ed alcun prese scudo, altro pavese, / ispade e lance, a molto gran romore (CXXVIII 5), dove le armi di difesa del primo verso si contrappongono a quelle offensive del secondo. Rima in entrambi i casi con difese.