TRUBECKOJ, Pavel Petrovič
Scultore russo, nato in Italia da madre americana nel 1867. Ha vissuto lungo tempo a Parigi e a New York. Autodidatta. Si avvicina al gruppo degli "espositori ambulanti", per lo spirito letterario e moralistico delle sue opere e per il desiderio di voler rendere comprensibile l'arte al popolo. Espose per la prima volta a Parigi, nel 1900, nella sezione dell'arte russa, e delle sue opere tre furono acquistate dal Museo del Lussemburgo. È un impressionista che coglie la vita in ogni sua manifestazione. Tra i suoi ritratti sono particolarmente celebri quelli di Tolstoj e di D'Annunzio. Provetto animalista, si compiacque di riprodurre animali nei suoi gruppi statuarî. Nella scultura monumentale (ricordiamo la statua equestre di Alessandro III a Mosca) non è sempre felice.
Bibl.: I. Grabar′, Storia dell'arte russa (in russo), Mosca 1909; Zolotoe Runo (Il vello d'oro), rivista d'arte, Mosca 1906-909; Apollon, rivista d'arte (in russo), 1910-1917; Somov, Articolo sull'arte russa, in Dizionario enciclopedico di Brockhaus e Ephron; L. Réau, L'art russe, Parigi 1922.