KISELEV, Pavel Dmitrevič
Diplomatico e generale russo, nato a Mosca nel 1788, morto a Parigi il 26 novembre 1873. Combatté ad Eylau, a Friedland e alla Moscova; aiutante di campo dello zar Alessandro I, che accompagnò al Congresso di Vienna e all'emrata degli alleati a Parigi, fu più tardi incaricato di missioni diplomatiche, e, tornato in Russia e promosso maggior generale, fu addetto, in qualità di capo di Stato Maggiore, nell'armata del Witgenstein (1816). Protetto dallo zar Nicola I, preparò (1828) il piano di guerra contro la Turchia, partecipando pure al conflitto, in cui fu promosso luogotenente generale. Nel 1829 fu mandato in Valacchia, e, dopo la pace del settembre di quell'anno, ebbe missioni diplomatiche nei principati, nei quali fino al 1834 esercitò una vera dittatura civile e militare. Tornato a Pietroburgo, fu nominato membro del Consiglio superiore dell'impero, ministro dei dominî imperiali, con l'incarico di provvedere al miglioramento dei contadini ivi addetti. Creato conte, fu assegnato alla segreteria privata dello zar; e, dopo la pace seguita alla guerra di Crimea, andò (1856) ambasciatore a Parigi, tenendo quella carica fino al settembre del 1862, quando dovette ritirarsi per motivi di salute.