Florenskij, Pavel Aleksandrovic
Pensatore russo (Evlach 1882 - Leningrado 1937). Laureatosi in matematica, si dedicò in seguito agli studi teologici e fu ordinato sacerdote: durante e dopo la rivoluzione fu deportato nel Turchestan, quindi nelle isole Soloveckie e infine in Siberia. Sotto l’influenza di V.S. Solov′ëv, F. contrappone alla filosofia occidentale, accusata di astratto intellettualismo, il pensiero russo, quello ortodosso in partic., il quale si fonda sulla fede religiosa. Questa ha per oggetto proprio la «verità spirituale», che F., sulla scia di Solov′ëv, identifica con la Sofia, eterna sapienza e amore creativo di Dio. La sua opera principale è il saggio di «teodicea ortodossa», presentato per la tesi di dottorato, apparso, per la prima volta, nel 1912 con il titolo Sulla verità spirituale, ampliato e ripubblicato nel 1914 con il titolo Stolp i utverždenie istiny (trad. it. La colonna e il fondamento della verità).