Theroux, Paul
Theroux, Paul. ‒ Scrittore statunitense (n. Medford, MA, 1941), figlio di un franco-canadese e di un’italiana. Si laurea in scrittura creativa nel Maine, per poi specializzarsi in Italia. Esordisce nel 1967 con il romanzo Waldo, ma ad affermarlo nel panorama letterario è The great railway bazaar, pubblicato nel 1975 (trad. it. Bazar express: in treno attraverso l'Asia, 1982), poi The Mosquito coast (1981; trad. it. 2005) con cui vince il James Tait Black memorial prize per la narrativa (1981). Centrale nell’opera di T. il viaggio e la letteratura di viaggio, tema affrontato però con la consapevolezza (come faceva Bruce Chatwin) che non esiste più niente da esplorare; i suoi sono viaggi di riscoperta, in cui egli mette al vaglio, attraverso una cronaca in prima persona, nozioni su paesi e popoli fossilizzate in stereotipi. Dell’ultimo decennio sono i romanzi: Hotel Honolulu (2001; trad. it. 2002) in cui uno scrittore di mezza età, stanco e disilluso, cerca nuove emozioni nell’illusorio paradiso delle Hawaii; Blinding light (2005; trad. it. 2007), un metaromanzo sulla crisi e la resurrezione di un autore in crisi d'identità; The Elephanta suite (2007; trad. it. 2008), libro che mostra l’anima dell’India a partire dall’incontro che compiono i protagonisti – occidentali – con un Paese contraddittorio e magnetico; The lower river (2012) in cui torna all’Africa dei suoi primi romanzi. Si ricordano anche Dark star safari (2002; trad. it. Dark star safari: dal Cairo a Citta del Capo via terra, 2006) e Ghost train to the Eastern star (2008; trad. it. 2010).