Teologo protestante (Berlino 1891 - Starnberg, Baviera, 1985). Il suo pensiero è chiaramente espresso nel volume Säkulare Religion (1932), in cui si tenta di individuare la purezza della fede, che verrebbe alterata dall'operare religioso. Religione secolare sarebbe quella che trasgredisce il limite escatologico, secolarizzandosi; le forme essenziali di questa trasgressione secolarizzante sono: la religione del capitale, per cui la rivoluzione russa sarebbe non contro Cristo, ma contro la sua lettura capitalistica; e la religione del dominio (superuomo, organizzazione e tecnica). Altre opere: Warum ich noch ein Christ bin? (1938); Das Evangelium, dem Menschen unserer Zeit dargestellt (1940); Parusia. Hoffnung und Prophetie (1960); Wiederstand und Wagnis. Vom Glauben im Zeitalter der Angst (1982). I suoi scritti sono stati raccolti nei Gesammelte Werke (4 voll., 1963-71).