PELLIOT, Paul
Sinologo, nato a Parigi il 28 maggio 1878. Si trovò in Pechino durante l'assedio dei boxers, nel 1900. Nel 1901 fu nominato professore di cinese nell'École française d'Extrême Orient in Hanoï. Nel 1906-1909 diresse una spedizione archeologica nell'Asia centrale e nella Cina occidentale, raccogliendo migliaia di manoscritti cinesi del sec. X. Dal 1911 è professore di sinologia al Collège de France.
I suoi studî importanti per la filologia, la storia e la geografia dell'Asia centrale e della Cina sono pubblicati nel Bull. de l'École française d'Extrême Orient, nel Journal Asiatique, nel Toung Pao che egli dirige dal 1925, nei Mémoires concernant l'Asie Orientale, ecc. Tra le sue opere principali sono da citare: Les grottes de Touen-houang, Parigi 1920-24, in 6 fasc.; Jades archaïques de la Chine, Parigi 1925; Deux itinéraires de Chine en Inde à la fin du VIIIe siècle, Hanoï 1904; Meou-tse ou les doutes lévés, Leida 1920; Un traité manichéen retrouvé en Chine (in collabor. con E. Chavannes), Parigi 1911-13; Les Mongols et la Papauté, Parigi 1922-33; Le sûtra des causes et des effets du bien et du mal (in collaborazione con R. Gauthiot), Parigi 1920-28 supplem. alla Bibliotheca Sinica di H. Cordier, Parigi 1924; ecc.