Studioso francese del pensiero indiano (Parigi 1882 - ivi 1956). Professore nell'École pratique des hautes études di Parigi (1927-54), condirettore della Revue philosophique de la France et de l'étranger (1939-56); discepolo di É. Durkheim e L. Lévy-Bruhl, si dedicò, con metodo positivistico, allo studio comparato dei "fatti filosofici" dell'Europa, dell'India e della Cina, anche per ricavarvi le "leggi" generali del pensare speculativo. Tra le sue opere: Esquisse d'une histoire de la philosophie indienne (1923); La philosophie comparée (1923); L'Inde antique et la civilisation indienne (in collab. con H. de Wilman-Grabowska e Ph. Stern, 1933); Les philosophies orientales (1942); La pensée en Orient (1949); Le yoga (1954; trad. it. 1967).