FEYERABEND, Paul Karl
Filosofo e storico della scienza austriaco, nato a Vienna il 13 gennaio 1924. Laureato in filosofia a Vienna nel 1951, ha perfezionato i suoi studi a Londra. Professore di Filosofia dal 1959 presso l'università di California a Berkeley, dal 1979 insegna anche Filosofia della scienza al Politecnico di Zurigo. È stato inoltre direttore dei Dipartimenti di Storia e Filosofia della scienza delle università di Londra (1968-70) e di Berlino (1968-70), nonché professore di Filosofia alla Yale University (1969-70).
Tra i maggiori rappresentanti dell'orientamento epistemologico che va sotto il nome di ''post-empirismo'', sorto tra la fine degli anni Cinquanta e gli inizi dei Sessanta, F. ha posto radicalmente in discussione l'immagine della scienza del neopositivismo e i metodi logicisti da questo perseguiti nell'analisi del sapere scientifico, proponendo in alternativa il ricorso alla storia della scienza. Fautore di un ridimensionamento del primato dell'osservazione empirica, sostiene la preminenza delle assunzioni teoriche nella ricerca scientifica, le quali determinerebbero esse stesse i dati osservativi. In questa prospettiva particolare influenza ha avuto la sua tesi della meaning variance dei termini scientifici, secondo cui il significato dei termini utilizzati nelle teorie scientifiche varia con il variare delle teorie, determinando ciascuna teoria una propria ontologia. Polemico verso i tentativi volti a fornire una definizione di metodo scientifico (segnatamente verso il razionalismo critico di K. R. Popper, del quale è stato originariamente seguace), F. considera la ricerca scientifica un'impresa essenzialmente ''anarchica'', priva di regole codificate, in cui il progresso è stato spesso ottenuto violando deliberatamente i criteri epistemologici formulati dai filosofi.
Opere principali: Explanation, reduction, and empiricism, in Minnesota Studies in the Philosophy of Science (1962); Problems of empiricism, in Beyond the edge of certainty, a cura di R. Colodny (1965; trad. it., 1971); Problems of empiricism: Part ii, in The nature and function of scientific theories, a cura di R. Colodny (1970; trad. it., 1971); Against method. Outline of an anarchistic theory of knowledge (1975; trad. it., 1979); Der wissenschaftstheoretische Realismus und die Autorität der Wissenschaften (1978; trad. it., 1983); Science in a free society (1978; trad. it., 1981); Philosophical papers (1981); Farewell to reason (1987); Three dialogues on knowledge (1991).
Bibl.: D. Shapere, Notes toward a post-positivistic interpretation of science, in The legacy of logical positivism, a cura di P. Achinstein, A. Barker, Baltimora 1969; Criticism and the growth of knowledge, a cura di I. Lakatos, A. Musgrave, Cambridge (Mass.) 1970 (trad. it., Milano 1976); C. R. Kordig, The justification of scientific change, Dordrecht 1971 (trad. it., Roma 1982); G. Giorello, Filosofia della scienza e storia della scienza nella cultura di lingua inglese, in L. Geymonat, Storia del pensiero filosofico e scientifico, ix, Milano 1976n,2.