TOULET, Paul-Jean
Scrittore francese, nato a Pau nel 1867, morto a Guéthary nel 1920. Visse per lo più a Parigi.
Il pubblico l'ebbe in conto di brillante cronista della vita mondana; pochi s'accorsero del suo finissimo ingegno letterario e della vena di poesia ch'è al fondo di tutti i suoi scritti, racconti libertini o capricciose canzonette. Ebbe, sul finir della vita, il riconoscimento di un gruppo di giovani, i cosiddetti fantaisistes, che lo tennero maestro. Oggi, liberata dal falso interesse dell'attualità, la sua opera rivela un poeta moralista che, pur avendo subito l'influenza di Jean Moréas, ha un suo accento di pudica, umoristica malinconia. Il meglio di cotesta opera è raccolto in due volumi postumi: le Contre-rimes (1921), versi composti con arte sorvegliatissima, e l'Almanach des trois impostures (1922), prose aforistiche di notevole originalità. Altri suoi libri (romanzi e racconti) pubblicati in vita: Monsieur du Paur, homme public (1898), Le Mariage de Don Quichotte (1902), Tendres ménages (i904), Mon amie Nane (I905), Comme une fantaisie (1918), La jeune fille verte (1920). Postumi uscirono pure Les Contes de Béhanzigues (1921).