SPAAK, Paul-Henri (App. I, p. 1010; II, 11, p. 867)
Il ministero socialista-cristiano sociale da lui formato nel novembre 1948 si dimise nel giugno 1949, dopo le elezioni, in piena crisi dinastica. L'attività politica dello S. è però continuata intensissima. Come leader del partito socialista ha avuto infatti una notevole funzione nella soluzione del problema del trono belga; e di primo piano è stata la sua attività europeistica. Dall'agosto 1949 al dicembre 1951 presidente dell'Assemblea consultiva del Consiglio d'Europa, dal settembre 1950 all'aprile 1954 presidente dell'Assemblea della CECA, nel giugno 1955 fu eletto presidente del comitato intergovernativo per l'elaborazione dei trattati del MEC e dell'EURATOM, nella quale ha avuto grande parte. Nel maggio 1954, intanto, era tornato al governo come ministro degli Esteri del nuovo ministero Van Acker (socialista-liberale), e da questa carica si dimise soltanto nel maggio 1957, quando divenne esecutiva la sua elezione a segretario generale della NATO (designato dicembre 1956). La grave crisi politica belga del 1960, e le riserve in lui sempre più destate dall'andamento degli affari della NATO, lo hanno indotto nel febbraio 1961 a lasciare la Segreteria generale e ad assumere il ministero degli Esteri, nel nuovo governo belga cristian0-sociale-socialista di Th. Lefèvre.