FÉVAL, Paul-Henri-Corentin

di AIceste Bisi Gaudenzi - Enciclopedia Italiana (1932)

FÉVAL, Paul-Henri-Corentin

AIceste Bisi Gaudenzi

Romanziere francese, nato a Rennes il 27 settembre 1817, morto a Parigi l'8 marzo 1887.

Scrittore vivace e fantasioso, si dedicò presto al romanzo popolare (Fontaines aux perles, 1844, Les Mystères de Londres, 1844, sotto lo pseudonimo di Sir Francis Trolopp); e dal successo trasse incitamento a moltissimi lavori (La Forêt de Rennes, 1845; Les Fanfarons du Roi, 1845; Le fils du Diable, 1849; Les Compagnons du silence, 1847; Le Bossu, 1858, ecc.), nei quali la sovrabbondante immaginazione nuoce spesso alla coerenza. I suoi drammi, tolti dai romanzi, ebbero vita effimera, tranne Le Bossu (1863) per il quale collaborò Victorien Sardou. Negli ultimi anni il F. rivide e purgò le proprie opere, cui aggiunse lavori ispirati dal suo ritorno al cattolicesimo: Les Étapes d'une conversion (1877-1882), Les Merveilles du Mont Saint-Michel (1879), Le Château pauvre (1887). Come romanzi d'appendice, i suoi scritti ebbero per lungo tempo diffusione larghissima anche in Italia.

Bibl.: Ch. Buet, Médaillons et Camées, Parigi 1885.

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Vocabolario
paulo maiora canamus
paulo maiora canamus ‹pàulo ...› (lat. «cantiamo cose un poco più nobili»). – Emistichio di Virgilio (Egl. IV, 1), spesso ripetuto come invito a trattare argomenti più elevati o per manifestare l’intenzione di passarvi.
pauliano
pauliano agg. [dal lat. tardo Paulianus]. – Che si riferisce al giurista romano Iulius Paulus (2° sec. d. C.): azione p. (nel diritto romano actio pauliana), in diritto civile, lo stesso che azione revocatoria (v. revocatorio).