GIRARD, Paul-Frédéric
Romanista, nato a Guingamp il 26 novembre 1851, morto a Caen l'11 ottobre 1926. Laureato a Rennes nel 1875, aggregato nel 1880, professore a Bordeaux e a Montpellier fino al 1888, indi alla facoltà di diritto di Parigi, sino al suo ritiro avvenuto nel 1924. Egli può considerarsi come il maggior rinnovatore degli studi di diritto romano in Francia e come colui che diffuse nel suo paese i risultati della dottrina germanica.
Grandissima diffusione ebbe il Manuel de droit romain (7ª ed., Parigi 1924), tradotto in molte lingue. Oltre a quest'opera, egli scrisse una serie di monografie originali, fra cui le più importanti sono quelle intorno all'actio auctoritatis e alla garanzia per evizione, intorno alla data della lex Aebutia, alla legge delle XII tavole, alle leges Iuliae iudiciorum publicorum et privatorum, raccolte nei suoi Mélanges de droit romain (I, Parigi 1912; II, Parigi 1923). Della sua dottissima Histoire de l'organisation judiciaire non pubblicò che il I volume nel 1913. Numerosi saggi e note di lui sono inseriti nella Nouvelle revue historique de droit français et étranger e nella Zeitschrift d. Savigny Stiftung f. Rechtsgeschichte.
Bibl.: P. Bonfante, in Bullettino dell'Istituto di diritto romano, XXXV, Roma 1927, p. 221 segg.; E. L. (Ernest Levy), in Zeitschr. der Savigny Stiftung für Rechtsgeschichte, XLVII (1927), p. 583.