FORT, Paul
Poeta francese, nato a Reims il 1° febbraio 1872. Giovanissimo ancora, fondò a Parigi il Théâtre d'art, con l'intento di opporsi al Théatre libre di Antoine, cittadella del naturalismo, e di presentare al pubblico opere drammatiche di autori stranieri antichi e moderni meno noti al pubblico francese (Marlowe, Shelley), riduzioni teatrali di antiche opere di poesia (Omero, canzoni di gesta), ma soprattutto lavori di poeti del nuovo gruppo simbolista. Egli stesso ha composto qualche cosa per il teatro, ma il suo nome è soprattutto noto per i trenta e più volumi di Ballades franåaises, il primo dei quali risale al 1897.
Queste poesie sono generalmente composte in versi regolari, con rime regolari, ma scritti l'un dopo l'altro, senza intervalli tipografici, come se si trattasse di prosa; inoltre il poeta si è permesso qua e là delle elisioni secondo la comune pronunzia, ma non consentite dalla metrica tradizionale, delle rime che valgono soltanto per l'orecchio e non anche per l'occhio, delle assonanze e altri semplici artifizî, che lasciano il lettore piacevolmente incerto se legga della prosa o dei versi. In questi suoi componimenti il F. si è talora ispirato alla poesia popolare e regionale, e sia per questo sia per la limpidezza e robustezza dello stile la sua opera appare oggi assai meno "datata" di quella di altri simbolisti della sua generazione. Nel 1912, alla morte di Léon Dierx, il F. fu eletto "principe dei poeti".
Bibl.: L. Mandin, Études sur les ballades franç., Parigi 1909; P. Fort. Anth. des ballades franç., Parigi 1921; P. Crouzet, P. F., in P. Fort e L. Mandin, Hist. de la poésie franç. depuis 1850, Parigi e Tolosa 1926, pp. 367-373.