Pseudonimo del poeta francese Eugène Grindel (Saint-Denis, Parigi, 1895 - Charenton-le-Pont 1952). Tra i maggiori esponenti del surrealismo, ha raggiunto il vertice della propria opera con Poésie ininterrompue (1945).
Partecipò alla prima guerra mondiale nonostante che la sua salute fosse malferma; espresse il suo pacifismo nella prima raccolta di poesie: Le devoir et l'inquiétude (1917). Dopo la guerra partecipò attivamente ai movimenti di avanguardia (e l'influenza di Apollinaire su di lui è innegabile), e poi aderì al gruppo surrealista ai cui principî rimase sostanzialmente fedele, pur nell'evoluzione della sua poesia da tematiche individualiste, di lirismo amoroso, a contenuti di forte ispirazione sociale, maturati durante i suoi viaggi in Europa, in Asia e in Spagna, alla vigilia della guerra civile.
Le sue opere principali sono: Mourir de ne pas mourir (1924); Capitale de la douleur (1926); L'amour, la poésie (1929); Ralentir travaux (1930); La vie immédiate (1932); Facile e Nuits partagées (1935); Les yeux fertiles (1936); Les mains libres (1937); Cours naturel (1938); Chanson complète (1939); Poésie ininterrompue (1945). Dopo il suo distacco dal movimento surrealista (1938), partecipò alla letteratura della resistenza con: Poesie et vérite 1942 (1942); Dignes de vivre (1944); Au rendez-vous allemand (1944); Médieuses (1944). Successivamente ha scritto: Doubles d'ombre (1945); Poèmes politiques (1948); Corps mémorable (1948); Une leçon de morale (1949), ecc. Negli ultimi anni aveva aderito al partito comunista. Opere postume: Les sentiers et les routes de la poésie (1954); Le poète et son ombre (1964).