MARGUERITTE, Paul e Victor
Paul M., romanziere, nacque a Laghouat, in Algeria, il 1° febbraio 1860, morì a Hosségor, presso Capbreton (Landes), il 30 dicembre 1918. Figlio del generale Jean-Auguste M. (v.), esordì in letteratura, nel 1884, con un libro che esalta la memoria paterna: Mon père. Continuò con Tous quatre (1885), Pascal Géfosse (1887) e Jours d'épreuve (1889), romanzi naturalisti, in cui sovrabbondano le descrizioni minute e precise, secondo il gusto dei Goncourt, piuttosto che dello Zola.
È del 1887 (Figaro del 18 agosto) il manifesto del M. e di quattro suoi compagni (P. Bonnetain, J.-H. Rosny, L. Descaves, P.-G. Guiches) contro il caposcuola del naturalismo, che pubblicava allora La Terre in appendice del Gil Blas: i discepoli accusavano il maestro di oscenità ricercata e voluta. In realtà, il M. aveva finezze di scrittore e moti di umana simpatia che lo traevano fuori dall'orbita del crudo oggettivismo naturalista. Ai romanzi citati, altri parecchi seguirono negli anni 1890-96; notevole sopra tutti La Force des choses (1890).
Nel 1896 il M. s'associò letterariamente al fratello minore Victor, nato anch'esso in Algeria, a Blida, il 1° dicembre 1866. Da allora, fin verso il 1908, i due lavorarono insieme, producendo una serie di romanzi sui tragici eventi nazionali del 1870-71: Une époque (Le desastre, 1898; Les tronçons du glaive, 1901; Les braves gens, 1901; La Commune, 1904), dei racconti (Poum, 1897; Zette, 1903), e altri romanzi, intesi alla riforma degl'istituti sociali, specie del matrimonio (Les deux vies, 1902; Le prisme, 1905). Intorno al 1908 i due fratelli si separarono.
Paul scrive i suoi Souvenirs de jeunesse 1906-1908), Les Fabrecé (1912) ecc. Victor si volge a studiare e rappresentare i costumi sessuali dell'epoca, ottenendo larga fama, un po' equivoca, con i romanzi Prostituée (1907), La Garçonne (1919), Le Couple (1924), La femme en chemin (1922-24), ecc. Della vasta opera dei fratelli M. pare destinato a sopravvivere soprattutto il ciclo di Une époque, pervaso da un senso d'epica grandezza. Di Victor è da citare anche il volume su Briand (Parigi 1932).
Bibl.: A. France, La vie littéraire, s. 4ª, Parigi 1892; E. Pilon, P. et V. M., Parigi 1905; J. Guirec, V. M. L'homme et l'écrivain, Parigi 1927; id., V. M., son øuvre, ivi 1929.