COHEN, Paul
Matematico e logico-matematico statunitense, nato a Long Branch (New Jersey) il 2 aprile 1934. Ha conseguito il Ph. D. all'università di Chicago nel 1958; è professore di matematica all'università di Stanford dal 1964. Al Congresso internazionale dei matematici (Mosca 1966), ha ricevuto la Fields Medal. Ha compiuto ricerche sui gruppi topologici, nelle teorie delle equazioni differenziali e in analisi armonica. Ma il suo più importante risultato, conseguito nel 1963, è la dimostrazione dell'indipendenza dagli assiomi della teoria degl'insiemi dell'ipotesi cantoriana del continuo ("non esistono cardinalità intermedie tra quella del numerabile e quella del continuo"). Di questa congettura (già formulata da G. Cantor nel 1878, e posta da D. Hilbert nel 1900 come primo problema matematico) K. Gödel nel 1940 aveva dimostrata la compatibilità con quegli assiomi. Il teorema di C. e il cosiddetto "metodo del forcing", da lui creato per realizzarne la dimostrazione, sono di straordinaria importanza sia in logica matematica, sia nella teoria degl'insiemi non solo da un punto di vista concettuale, ma anche per le nuove direzioni della ricerca che con essi sono state aperte. Il metodo del forcing ha consentito di ottenere risultati anche in altri campi: attraverso esso si è potuto, per es., inquadrare problemi della teoria della misura di Lebesgue.
Opere principali: Indipendence of the axion of choice (1963), The indipendence of the continuum hypothesis (1963), Set theory and the continuum hypothesis (1966).