ALEXIS, Paul
Nato a Aix nel 1847, morto a Levallois-Perret nel 1901. Scrittore e autore drammatico, appartenne al gruppo dei naturalisti che riconobbero in Emilio Zola il loro maestro, e allo Zola dedicò un appassionato libro biografico e apologetico (Émile Zola, notes d'un ami, Parigi 1882). Fu, con Maupassant, uno dei quattro discepoli che composero col grande romanziere, scrivendo ognuno una novella secondo le leggi della loro scuola, il famoso volume Soirées de Médan. Scrittore d'ingegno, sebbene imprigionato nella formula, al tempo della fondazione del Théâtre libre l'A. si schierò al fianco dell'Antoine, ne sostenne le idee in una serie di articoli nel Cri du peuple, s'adoperò per fargli annodare rapporti con tutti gli scrittori del suo gruppo, e gli diede una commedia in un atto, Mademoiselle Pomme, per la prima rappresentazione (30 marzo 1887). Largamente nota fu, tra le sue opere, La fin de Lucie Pellegrin (1880), romanzo veristico a tinte violente, brutale, ma non privo di forza; e felici descrizioni di costumi parigini son contenute anche nei romanzi posteriori: Madame Meuriot (1890) e Vallobra (1901). La sua opera scenica più notevole è Monsieur Betsy (1890), solida commedia di carattere, scritta in collaborazione col Ménétiez. Ridusse anche, per le scene francesi, i Tristi amori di Giuseppe Giacosa, che intitolò La Provinciale (1893) e fece rappresentare a Parigi come commedia originale, riducendo lo scrittore italiano ad apparire, modestamente, un secondo collaboratore.
Bibl.: L. Deffouy e L. Zavie, Le groupe de Médan, Parigi 1920; E. Moore, Mémoires de ma vie morte, in Revue bleue, 1907; A. Antoine, Mes souvenirs sur le Théâtre libre, Parigi 1921; G. Costetti, Il libro delle confessioni, Bologna 1898.