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ADAM, Paul

di Arrigo Cajumi - Enciclopedia Italiana (1929)
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ADAM, Paul

Arrigo Cajumi

Nato a Parigi il 7 dicembre 1862, fu nel 1883 costretto, anche da rovesci di fortuna, a gettarsi nella carriera letteraria. Il suo primo libro, Chair molle, nettamente naturalista, gli valse una condanna per immoralità. Fondatore di riviste d'avanguardia, fu attratto dal simbolismo (Être, 1888) e poi dalla politica, a fianco del Barrès boulangista. Dal 1890, si dedicò esclusivamente alla letteratura. Accanto ai romanzi parigini (Le vice filial), sociali (Mystère des foules, Les cœurs nouveaux; Robes rouges) stanno gli studî bizantini (Basile et Sophie, Irène et les eunuques), e La critique des mœurs. Ma la quadrilogia che salverà il nome dello scrittore è composta da La force (1899); L'enfant d'Austerlitz (1901); La ruse (1903); Au soleil de Juillet (1903): epopea della famiglia Adam (nell'opera designata come Héricourt). Seguono e si moltiplicano impressioni di viaggio, focose utopie, romanzi d'ogni genere, tra cui emergono le possenti "anticipazioni" del Trust, de La ville inconnue e un singolare racconto borghese: Stéphanie. La guerra che egli aveva precorsa, con La bataille d'Uhde, eccita ancora la sua fecondità di poligrafo, ma di questo periodo rileviamo solo Le lion d'Arras (1919) in cui è ripresa la storia degli Héricourt. Morì il 1° gennaio 1920. Le opere complete sono in corso di stampa presso l'editore Flammarion di Parigi. Scrittore vigoroso e a tratti affascinante, a cui la tana simbolista tolse talora chiarezza e diretta efficacia, l'A. dovette all'oscurità e nebulosità di certe sue concezioni e raffigurazioni di non poter essere denominato il Balzac del secolo ventesimo.

Bibl.: C. Mauclair, Paul Adam, Parigi 1921; E. Jean-Desthieux, Le dernier des encyclopédistes, Paul Adam, Parigi 1928.

Vedi anche
Apollinaire, Guillaume Pseudonimo dello scrittore Guillaume-Apollinaris-Albertus de Kostrowitsky (Roma 1880 - Parigi 1918). Nato da un italiano e da una nobildonna polacca, ma di cultura francese, visse l'esperienza letteraria della Francia dagli ultimi anni del sec. 19º fino alla prima guerra mondiale, cui partecipò valorosamente. ... Gide, André Scrittore francese (Parigi 1869 - ivi 1951). La sua prima formazione fu fortemente influenzata dall'ambiente familiare: il padre, il giurista Paul (1832-1880), apparteneva a famiglia di tradizioni calviniste; la madre, Juliette Rondeaux, cattolica, aveva un carattere molto autoritario. In contrasto con ... Honoré de Balzac Romanziere francese (Tours 1799 - Parigi 1850). Narratore estremamente prolifico e dai toni improntati a un acceso realismo, nella sua opera ha cercato di rappresentare i molteplici aspetti della società francese della prima metà dell'Ottocento. La sua costellazione narrativa venne da lui stesso raccolta ... romanzo In linguistica e in filologia, lo stesso che neolatino (➔ neolatine, lingue); filologia r., quella che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo, i testi letterari, antichi ma anche moderni, redatti nelle lingue romanze, e la cultura che essi esprimono.
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    Enciclopedia on line
    Romanziere (Parigi 1862 - ivi 1920). Passò dal naturalismo al simbolismo, ritraendo epoche e ambienti diversissimi. Tra le sue opere migliori è la quadrilogia: La force (1899); L'enfant d'Austerlitz (1902); La ruse (1903); Au soleil de Juillet (1903).
Vocabolario
Adamo
Adamo (lat. Adam o Adamus o anche Ada -ae, gr. ᾿Αδάμ, ebr. Ādām, di origine incerta). – Nome, secondo il racconto biblico del Genesi, del primo uomo creato da Dio e progenitore del genere umano. Nel linguaggio com. e nella tradizione letteraria...
adamismo
adamismo s. m. [der. del nome di Adamo; russo adamizm]. – Altro nome del movimento poetico russo noto come acmeismo.
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