patto generazionale
loc. s.le m. Accordo condiviso tra appartenenti a una stessa generazione o tra generazioni diverse.
• «Un Paese che non riesce a puntare sui giovani, a creare un patto generazionale tra giovani e pensionati e a darsi al merito, al pragmatismo e alla concretezza per uscire dalla crisi, rischia moltissimo». È il warning che Gianfelice Rocca lancia all’Italia. Insieme all’invito a fare «i compiti a casa» che l’Europa ci chiede. Per il vicepresidente di Confindustria per l’Education, l’aumento della produttività del lavoro e del tasso di popolazione attiva passa dalla diffusione della cultura scientifica e dal link tra scuola e lavoro. (Eugenio Bruno, Sole 24 Ore, 11 ottobre 2011, p. 34, Economia e imprese) • Sabato sera [Matteo] Renzi era ospite a «Che tempo che fa», giusto in tempo per commentare quasi in diretta nel salotto di Fabio Fazio l’annuncio della lista dei ministri del nuovo governo di Enrico Letta. L’intervista di Fazio è stata l’occasione per spiegarsi, per toccare attraverso le domande giuste i temi più caldi del momento, dalla segreteria del partito («Nelle vesti del pompiere non mi ci vedo») al «patto generazionale» siglato per rinnovare il Paese. (Aldo Grasso, Corriere della sera, 29 aprile 2013, p. 55, Pay Tv) • «Secondo nostre analisi ‒ scrivono gli economisti di Via Nazionale ‒ non vi è evidenza di un nesso negativo, nemmeno nel breve periodo, tra il prolungamento della vita lavorativa degli anziani e l’occupazione dei giovani; piuttosto i due fenomeni appaiono complementari». Insomma chi assume, assume giovani e anziani. E si torna per questa via alla mancata crescita. Che rende anche impari l’attuale patto generazionale con i giovani, quando lavorano, che versano oltre il 30 per cento di contributi per garantire le pensioni ai padri. (Roberto Mania, Repubblica, 29 giugno 2017, p. 13).
- Composto dal s. m. patto e dall’agg. generazionale.
- Già attestato nella Stampa del 3 gennaio 1990, p. 7, Interno (Fabio Martini).