patriziato
Nella Roma antica, la chiusa élite di potere alla quale erano riservate le cariche politiche e religiose. Tra la fine del Medioevo e l’inizio dell’Età moderna, il termine passò a indicare la nobiltà cittadina che, un po’ in tutta l’Europa, ma soprattutto in Italia, Germania e Francia, governava le città, talora contrapponendosi alla nobiltà di origine signorile e feudale. Composto di giuristi, mercanti, nobili inurbati, il p. si caratterizzava per l’affermazione di un paradigma di nobiltà basato sulla partecipazione alla vita civile e alle attività mercantili e professionali, distinguendosi così dall’ideologia cavalleresca dominante nei secoli centrali del Medioevo.