PATIALA (anche Puttiale; A. T., 93-94)
Città dell'India, sulla riva del fiume d'egual nome (affluente del Ghaggar) e presso un importante canale d'irrigazione, posta a 245 km. a SE. di Lahore, in un luogo dove s'incrociano alcune linee ferroviarie. Dopo la caduta di Sirhind (1763) fu fondato un forte nelle vicinanze del piccolo villaggio di Patiala e da allora essa divenne la capitale dello stato d'egual nome. Al centro è il vecchio palazzo circondato da bazar e da strette case indigene, mentre nei dintorni vi è la residenza del maharaja e alcune ville circondate da bei giardini; sono da ricordare quelli di Barahadari, il Mohindar College, il tempio di Mahakali e Rajeswari, l'Ospedale.
Lo stato indigeno di Patiala è il principale del Panjab per popolazione e inferiore solo a Bahawalpur per area. Consta di 3 territorî separati, posti per la massima parte nella pianura indo-gangetica, salvo uno che si appoggia alle colline di Simla; tra essi s'intercalano molte zone di stati vicini e di territorî di diretto dominio britannico. La superficie è di 15.226 kmq., gli ab. 1.499.739 (come mezzo secolo fa), con una densità di 97 ab. per kmq. Vi sono in tutto 14 città e 3600 villaggi. Gli Indù sono il 55%, i Sikh il 22%; seguono altre stirpi tra cui 3000 Giaini. Lo stato, che dal 1809 è sotto protezione inglese, si suddivide nei 5 distretti amministrativi di Karmgarh, Pinjaur, Amargarh, Anahadgarh e Mohindargarh.