Archeologo e scrittore (Catania 1719 - ivi 1786). Nel 1744 fondò a Catania l'Accademia degli Etnei e nel 1748 fece scavi nella città. Nel 1758 inaugurò il museo nel suo palazzo (poi da lui stesso trasferito in edificio appositamente costruito) con quadri di scuole italiane e straniere, e oggetti antichi, e che ampliò poi con sezioni riguardanti la zoologia, la geologia, la mineralogia, la fisica. Costruì un ponte-acquedotto nel feudo di Ragona, la Villa Scabrosa, la Porta Ferdinandea (arch. Stefano Ittar). Nel 1770 scavò il teatro di Catania, le terme, e anche tombe a Centuripe e a Camarina. Nominato sovraintendente alle antichità di una zona della Sicilia, pubblicò il Viaggio per tutte le antichità di Sicilia. La collezione, pur smembrata e in parte dispersa, contiene tuttora marmi, copie di originali greci e romani, vasi dipinti greci e italioti, terrecotte, bronzi, lucerne.