PASTA, Giuditta, nata Negri
Cantatrice, nata il 9 aprile 1798 a Saronno, morta a Blevio il 1° aprile 1865. Conquistò fama europea non solo per la bellezza, potenza ed estensione della sua voce, che univa i registri del soprano e del contralto, ma anche e più per il suo eccezionale temperamento drammatico, per la sua alta intelligenza artistica, per il suo perfetto metodo di canto. Iniziati gli studî, per semplice diletto sotto il maestro Scappa, esordì nel 1815 al Teatro dei Filodrammatici di Milano. Percorse poi trionfalmente i maggiori teatri d'Italia e grandi successi ebbe pure a Londra, a Parigi, a Dublino, a Pietroburgo e in altre grandi città. V. Bellini scrisse per lei La Sonnambula e la Norma di cui fu interprete insuperata per potenza drammatica: per lei G. Donizetti scrisse l'Anna Bolena, il Coccia la Maria Stuarda, il Pacini la Niobe. Fu somma anche nelle opere rossiniane (specialmente in Tancredi, Otello, La Cenerentola) e in tutti gli altri melodrammi da lei interpretati.
Bibl.: G. Monaldi, Cantanti celebri del sec. XIX, in Nuova Antologia, 1906; C. Alberti, G.P. al Carcano, poema eroicomico, Milano 1829.