TARVISIO, Passo di (A. T., 24-25-26)
Con questo nome, ma più comunemente con quello di Passo di Camporosso (ted. Seifnitzer Sattel) si designa lo spartiacque tra Adriatico (Fella-Tagliamento) e Mar Nero (Gail-Drava-Danubio), 3,5 km. a occidente da Tarvisio, 813 m. s. m. Ivi passa anche la linea che separa le Alpi Carniche dalle Giulie. La zona è quasi pianeggiante, costituita da un'ampia e verde vallata parallela all'asse della catena; i due bacini sono tuttavia separati da una conca (1800 m. per 500) depressa fino a 785 m., la quale forma un minuscolo bacino proprio (alimentato dai torrenti Casarenza e Mesegai), parsialmente occupato da prati paludosi e talora da un laghetto. L'uomo, per difendere Camporosso dalle alluvioni, ha regolarizzato il regime delle acque, spingendo il Rio di Lussari (Rio di Bartolo-Slizza) e la valle della Volpi (alta valle del Fella) fuori del bacino. Nei pressi del passo si scavano argille d'origine glaciale utilizzate per laterizî.