PASSAROWITZ (oggi Požarevac; A. T., 77-78)
Città della Iugoslavia situata a circa 70 km. a ESE. di Belgrado. Ha circa 11.000 abitanti.
La pace di Passarowitz. - Fu conclusa a seguito della guerra turco-veneziana del 1714-1718, alla quale, rinnovando la Sacra Lega del secolo innanzi, s'era aggiunto, il 13 aprile 1716, quale alleato di Venezia, l'imperatore d'Austria. Dopo la brillante difesa veneziana di Corfù (24 giugno-21 agosto 1716) e le strepitose vittorie di Eugenio di Savoia a Temesvár (i ottobre 1716) e a Belgrado (18 agosto 1717), la Turchia si indusse alla pace. Le trattative furono condotte presso la cittadina di Passarowitz dal principio di maggio al 21 luglio 1718. Plenipotenziarî furono per Venezia Carlo Ruzzini, assistito dal segretario Vendramino Bianchi, per l'Austria Damiano Ugo conte di Virmont e Michele de Talman, per la Turchia Ibrāhīm aghā e Meḥmed aghā. A base del trattato fu posto l'uti possidetis, in seguito al quale l'Austria ottenne il Banato e la Serbia settentrionale portando i suoi confini al basso Danubio; Venezia arrotondò le terre di Dalmazia con l'acquisto del distretto di Imoschi e di Albania, con le fortezze di Butrinto, Prevesa, Vonizza e le isole di Cerigo, ma dovette rinunciare alla Morea perduta nella campagna del 1715. I confini turco-veneziani in Dalmazia furono delimitati nel 1721, con la fissazione della "linea Mocenigo", cosiddetta dal delegato veneziano che ne negoziò il tracciato. Storicamente Passarowitz suggella la fine della potenza turca in Europa e segna l'inizio della politica balcanica dell'Austria.
Bibl.: V. Bianchi, Istorica relazione della pace di Posaroviz, Padova 1719; F. v. Krones, Handbuch der Geschichte Oesterreichs, IV, Berlino 1881, p. 112 segg.; A. A. Bernardy, L'ultima guerra turco-veneziana, Firenze 1902; G. Novak, Dubrovačka diplomacija na mirovnom kongresu u Požarevcu (La diplomazia ragusea al congresso della pace di Passarowitz), in Šišićev Zbornik (Mélanges Šišić), Zagabria 1929, pp. 655-664.