Economista (Morbegno 1903 - Roma 1991), allievo di G. Zappa; prof. univ. dal 1947, insegnò tecnica commerciale e industriale e poi tecnica bancaria nell'univ. cattolica del Sacro Cuore di Milano e quindi nell'univ. di Venezia fino al 1973. Contribuì all'elaborazione del piano Vanoni (1954) e fu presidente del Comitato per lo sviluppo dell'occupazione e del reddito (1956-59). Fu a capo della sezione esperti della Commissione nominata dal ministro del Bilancio La Malfa e il rapporto da lui presentato nel 1964 (detto appunto rapporto Saraceno) dette un rilevante contributo al dibattito sulla programmazione. Seguì sin dal 1933 la creazione dell'IRI, del quale fu consulente. Promotore, nel 1946, dell'associazione SVIMEZ, ne fu presidente. Tra le sue opere: Il bilancio dell'azienda industriale (1941); Elementi per un piano di sviluppo dell'economia italiana (1947); L'azienda industriale (1950); Lo sviluppo economico dei paesi sovrapopolati (1952); L'IRI, ordinamento e attività svolte (1956); L'attività bancaria (1957); Iniziativa privata e azione pubblica nei piani di sviluppo economico (1959); La produzione industriale (1962); Lo Stato e l'economia (1963); Ricostruzione e pianificazione 1943-48 (1969); L'economia dei paesi industrializzati (1970); Il sistema delle imprese a partecipazione statale nell'esperienza italiana (1975).