Paoli, Pasquale
Patriota corso (Stretta di Morosaglia, Bastia, 1725-Londra 1807). Studiò a Napoli ed entrò a far parte dell’esercito napoletano; nel 1755 tornò in Corsica, dove l’assemblea di S. Antonio della Casabianca lo proclamò capo e generale, e mise in atto una serie di riforme, specie nell’ordinamento giudiziario e nel settore economico. Passato all’azione militare nella lotta contro Genova per l’indipendenza, riportò successi sul mare con la guerra di corsa. I genovesi si rivolsero per aiuto alla Francia (1764) che inviò truppe nell’isola. P. proseguì nelle ostilità contro Genova, cui riuscì a togliere l’Isola di Capraia (1767). Ma Genova, con il Trattato di Versailles (1768), cedette alla Francia i suoi diritti sull’isola. I patrioti corsi opposero alle forze francesi un’accanita resistenza ma, nonostante l’appoggio dell’Inghilterra, furono sconfitti nelle battaglie di Borgo (1768) e di Pontenuovo (1769). P. si rifugiò allora a Londra. Scoppiata la Rivoluzione francese tornò in Corsica; ma le ripercussioni del Terrore (1793) lo indussero presto alla ribellione; fece approvare dalla Consulta (1794) l’unione della Corsica all’Inghilterra, ma non ottenne il titolo di viceré e quindi abbandonò l’isola per vivere a Londra i suoi ultimi anni.