DE ANGELIS, Pasquale
Nato a Napoli nel 1808 da Giuseppe e da Antonina Manzo, interruppe gli studi di medicina per intraprendere l'attività teatrale in compagnie filodrammatiche di dilettanti. Nel 1830 era nella compagnia Gaetani con Nicola Tofano e Giovanni Antonio Cammarani al teatro S. Severino, dove recitavano dilettanti e attori affermati sia in lingua sia in dialetto.
Tra il 1837 e il 1840 fu editore di un giornaletto, La Specola, in cui pubblicava anche racconti umoristici; nel 1843 fu premiato con medaglia d'oro ad un concorso di recitazione tenutosi presso l'università di Napoli. Passò nel 1849 nella compagnia di Silvio Maria Luzi al teatro S. Carlino, debuttando nella vecchia farsa Fanfan o Un'ora di prigione e recitando accanto ad Antonio Petito che aveva trasformato, insieme con P. Altavilla, la maschera di Pulcinella nel personaggio popolare di Pascariello. Il Petito stesso soprannominò il D. "buffo barilotto", nome con cui rimase celebre nel teatro napoletano. Alla morte del Petito nel 1876 presentò sulla scena il suo sostituto Giuseppe De Martino. Dalla compagnia del Luzi passò a recitare come caratterista con E. Scarpetta, entrato al S. Carlino nel 1869. Morì improvvisamente a Napoli il 10 sett. 1880 mentre si recava alla riapertura del S. Carlino con la nuova compagnia di Scarpetta, in cui recitava anche la moglie Amalia sposata nel 1861.
Descritto da E. Scarpetta come un "omicciattolo basso, di una bruttezza quasi grottesca", caratteristico anche per la sua calvizie (svelata dal Petito che improvvisamente gli strappò la parrucca durante una rappresentazione), il D. seppe tuttavia conquistare la simpatia e la stima del pubblico per le sue doti di ingegno e per la sua capacità di destare l'ilarità degli spettatori. "Dotato di un ingegno svegliato, di uno spirito mordace e satirico - scrive ancora Scarpetta - egli trovò nel suo fisico un prezioso collaboratore dei subi successi teatrali; e fu specialmente nelle parodie attore di una comicità insuperabile".
Viene ricordata anche un'attività di produzione di opere teatrali e di riduzioni.
Fonti e Bibl.: S. Di Giacomo, Cronaca del teatro S. Carlino, Trani 1895, pp. 412 s., 486 s., 490, 498; E. Scarpetta, Da S. Carlino ai Fiorentini, Napoli 1899, pp. 31, 37 ss.. 43, 82, 134, 178 ss., 184 s., 207, 246, 254 ss., 261 s., 320, 506, 509, 534; S. Di Giacomo, Celebrità dei S. Carlino, Napoli 1905, p. 17; Encicl. dello Spett., IV, coll. 271 s.