Partito operaio italiano (POI)
(POI) Partito politico italiano, attivo tra il 1882 e il 1892. Il POI, di orientamento socialista, fu fondato nel 1882 per iniziativa del Circolo operaio milanese, e in particolare di C. Lazzari e di G. Croce, che assieme alla rivista La Plebe promosse un incontro nazionale tra diverse associazioni e gruppi di lavoratori. Nel 1882 il POI si presentò alle elezioni, raccogliendo pochi voti ma riuscendo comunque a eleggere in Parlamento A. Costa. L’anno seguente il partito si dotò di un giornale, Fascio operaio, e nel 1885 tenne il suo 1° Congresso. Nello stesso anno Fascio operaio fu soppresso per la prima volta, mentre nel 1887 e nel 1889 vari membri del Comitato centrale furono arrestati per incitamento allo sciopero. Solo nel 1890, peraltro, il partito sposò ufficialmente l’ideologia socialista e aderì alla seconda Internazionale. Al 7° Congresso (1891) esso prese il nome di Partito dei lavoratori italiani. Dinanzi al sorgere delle prime camere del lavoro e all’attività di preparazione per la nascita del Partito socialista, il POI vide venire meno la sua funzione, cosicché i suoi militanti finirono in gran parte per confluire nel Partito socialista italiano.