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partigiano

Dizionario di Storia (2011)
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partigiano


Chi fa parte di formazioni irregolari armate che agiscono sul territorio invaso dal nemico esercitando azioni di disturbo e di guerriglia. Il termine p., diffuso in Europa già nel sec. 16°, acquistò un significato più preciso con la crisi delle spartizioni della Polonia, quando J.-J. Rousseau (Considérations sur le gouvernement de Pologne, 1771) suggerì che la rinascita della nazione polacca poteva giungere solo dalla «petite guerre» o guerriglia. Questo tipo di combattimento fu condotto in forme moderne in Russia contro le forze di Caterina II, quindi contro Napoleone in Spagna durante la guerra di Indipendenza (1808-13) e nella campagna di Russia (1812). Nel sec. 19° l’idea della guerra partigiana si salda con gli ideali di ascesa nazionale, basata su una guerra di popolo, che saranno condivisi, in Italia, da G. Pepe e soprattutto da G. Maz­zini. Nel corso della Seconda guerra mondiale la resistenza contro gli occupanti ha assunto forme di guerriglia partigiana; essa si appoggiava sulla solidarietà delle popolazioni e sulla conoscenza dei luoghi, tendeva a rendere insicure le linee di rifornimento, strade ecc. dietro il fronte, fino a mettere in crisi l’avversario con l’insurrezione generale. Anche il termine p. ricevette una più precisa definizione giuridica e indicò tutti gli appartenenti ai movimenti di resistenza contro la potenza occupante, qualunque fosse la forma della loro organizzazione e della loro attività.

Vedi anche
guerriglia Tattica di guerra, condotta, con specifica conoscenza delle condizioni ambientali, da parte di formazioni di limitata entità, per lo più irregolari, contro le truppe regolari dello stesso Stato o di uno Stato estero; si sviluppa con imboscate, attentati, sabotaggi, attacchi di sorpresa e conseguenti ... Italia Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia, Svizzera, Austria, Slovenia). Come regione naturale, tra ... Beppe Fenòglio Fenòglio, Beppe. - Scrittore italiano (Alba 1922 - Torino 1963). Prese parte, in Piemonte, alla lotta partigiana. Tale drammatica esperienza e il successivo smarrimento psicologico e sentimentale del reduce costituirono l'orizzonte obbligato entro cui doveva prendere corpo la sua vocazione narrativa, ... Rosario Bentivegna Partigiano e medico italiano (Roma 1922 - ivi 2012). Giovanissimo, si è unito ai partigiani romani e dopo due anni di prigionia (1941-43) è entrato nei GAP (Gruppi di azione patriottica). Ha raggiunto il grado di comandante divenendo uno dei leader della Resistenza capitolina, per poi continuare la lotta ...
Categorie
  • STORIA CONTEMPORANEA in Storia
  • STORIA MODERNA in Storia
Altri risultati per partigiano
  • partigiano
    Enciclopedia on line
    Membro di formazioni irregolari armate che agiscono su un territorio occupato dal nemico esercitando azioni di disturbo e di guerriglia. Guerra p. Azione di guerra che si svolge di consueto su un territorio invaso dal nemico e, fidando sulla solidarietà delle popolazioni e sulla conoscenza dei luoghi, ...
Vocabolario
partigiano
partigiano s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...
partigianésco
partigianesco partigianésco agg. [der. di partigiano] (pl. m. -chi), spreg. – Da partigiano, caratterizzato da partigianeria: atteggiamento, comportamento partigianesco.
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