parità (paritade)
Nel senso di " uguaglianza ", in Cv I XI 16 la invidia è sempre dove è alcuna paritade. Intra li uomini d'una lingua è la paritade del volgare, cioè c'è " uguaglianza " tra gli uomini che parlano la stessa lingua nativa.
Per " essere o sentirsi pari ", in Cv I IV 6 paritade ne li viziosi è cagione d'invidia, e invidia è cagione di mal giudicio.