interesse, parita dei tassi di
interesse, parità dei tassi di Teoria la quale stabilisce che i tassi attesi sulle attività in due Paesi si uguagliano fino alla differenza tra i tassi di cambio spot (➔) e forward (➔). Tale relazione esiste sotto le assunzioni di mercati perfetti e di perfetta sostituibilità delle attività finanziarie tra Paesi. La relazione implica anche che non vi sia possibilità di arbitraggio (➔), per cui gli investitori sono indifferenti tra l’investire in attività domestiche o straniere.
La parità dei tassi di i. ha due forme distinte, la parità coperta e scoperta. Si dice scoperta quando la condizione di non arbitraggio si verifica senza che sia necessario l’utilizzo di un contratto forward per assicurarsi contro il rischio di cambio. La relazione si può esprimere tramite la seguente equazione: (1+iD)=(E(St+k)/St)*(1+iF), dove E(St+k) è il tasso di cambio spot atteso futuro al periodo t+k, St è il tasso di cambio spot al periodo attuale, iD è il tasso di cambio domestico, iF è il tasso di cambio straniero. Si definisce invece coperta quando la condizione di non arbitraggio è soddisfatta tramite l’utilizzo di un contratto forward, per assicurarsi contro il rischio di cambio. L’equazione che la rappresenta è la seguente: (1+iD)=(Ft/St)*(1+iF), dove Ft è il tasso di cambio forward al tempo t.