paricida
Ha il senso, come la parola latina, di " uccisore di uno stretto parente "; così nell'unica occorrenza del vocabolo, in Pg XX 104 Noi ripetiam Pigmalïon allotta, / cui traditore e ladro e paricida / fece la voglia sua de l'oro ghiotta.
Il personaggio di Pigmalione è dell'Eneide (I 340-351), un re di Tiro che uccise a tradimento, per avidità di danaro, il parente Sicheo. Nella '21, come nella maggior parte delle edizioni sia antiche che recenti, parricida; la lezione paricida è scelta dal Petrocchi non tanto perché più latineggiante quanto perché esibita da codici autorevoli (cfr. la nota ad l.; di buona attestazione pure la variante patricida, che in antico poteva valere anche per " uccisore di un parente ": cfr. M. Villani Cron. I 11).