PARGA (A. T., 82-83)
Cittadina della Grecia, nell'Epiro, nomós di Prevesa, situata sulla costa del Mare Ionio, a una settantina di km. a SO. di Giannina, in un'amena località, fiorente di agrumeti. La cittadina, che sorge presso il luogo ov'era l'antica Parga (PaleoParga), conserva la fortezza veneziana, costruita su un'eminenza rocciosa sporgente sul mare. Conta circa 1500 abitanti.
Storia. - La cittadella è di origine medievale, ed è sorta probabilmente presso il sito dell'antica Torone.
Durante il Medioevo, dalla signoria di Bisanzio passò sotto quella dei Veneziani insieme con Prevesa e Butrinto e vi rimase fino al 1797, quando i Francesi si sostituirono ai Veneziani. Nel 1815 cadde insieme con Corfù, da cui amministrativamente dipendeva, in potere degl'Inglesi che la vendettero nel 1819 ad ‛Alī pascià di Giannina, ciò che provocò l'esodo di tutti gli abitanti a Corfù, che portarono con sé tutte le cose care, perfino le ossa degli antenati. A questo episodio si riferisce la romanza di G. Berchet, I profughi di Parga. Repressa la ribellione di ‛Alī pascià, Parga passò alla Turchia, sotto il cui dominio restò fino alle guerre balcaniche, quando, dopo la presa di Giannina da parte dell'esercito greco (1912), passò anch'essa in potere della Grecia.