parcheggio selvaggio
loc. s.le m. Sosta di automezzi al di fuori di ogni regola.
• [tit.] Parcheggio selvaggio lungo i vicoli del borgo / La Ztl non è rispettata protestano residenti e commercianti [testo] Parcheggio selvaggio, schiamazzi e incuria. Tutto questo accade in via P. Atenolfi, una delle traverse d’accesso di Corso Umberto I, interessata da un forte transito di autoveicoli nonostante sia una zona a traffico limitato. (Francesco Nobile, Mattino, 21 ottobre 2011, p. 40, Cava de’ Tirreni) • Negozi pieni fin dal mattino, locali affollati di amici tra caffè e brindisi festivi, comitive a passeggio tra le bancarelle del mercatino e piazza Unità d’Italia, tanti turisti, molti acquirenti sloveni e croati, e l’immancabile parcheggio selvaggio. Sono gli ingredienti principali dell’ultima domenica di shopping prima del Natale nel centro cittadino che, complice il bel tempo, ha registrato un afflusso costante di persone nell’arco di tutta la giornata. (Micol Brusaferro, Piccolo, 19 dicembre 2016, p. 16) • Del resto l’amministrazione, sulla scia di quanto avevano già disposto i commissari straordinari, ogni estate per debellare il fenomeno del parcheggio selvaggio sul lungomare (molti piazzano la loro auto per ore impedendo la giusta rotazione) trasforma le aree di sosta da gratuite in zone a pagamento. (L[oredana] Dem[er], Secolo XIX, 17 giugno 2017, p. 22, Ventimiglia Bordighera).
- Composto dal s. m. parcheggio e dall’agg. selvaggio.
- Già attestato nella Stampa Sera del 9 marzo 1978, p. 10 (Renato Scagliola).