paratormone
Ormone di natura proteica prodotto dalle ghiandole paratiroidi, detto anche ormone paratiroideo (PTH, Parathyroid Hormone). È composto di 84 amminoacidi ed è prodotto a partire da un precursore inattivo di 115 amminoacidi, detto ormone preproparatiroideo. Subito dopo la sua sintesi, 25 amminoacidi terminali vengono staccati a opera di enzimi proteolitici a livello del reticolo endoplasmatico rugoso; l’ormone in via di attivazione viene diretto attraverso la membrana del reticolo verso la fase successiva, che consiste nel distacco di ulteriori 6 amminoacidi terminali e nella formazione dell’ormone proparatiroideo. Nell’apparato del Golgi questo si trasforma a opera di un enzima proteolitico nella forma attiva, che viene riversata nel sangue insieme ai frammenti amminoacidici precedentemente distaccati nel meccanismo di attivazione.
Il p. contribuisce a regolare il metabolismo del calcio e del fosforo, aumentando la mobilizzazione del calcio dal tessuto osseo e il suo assorbimento nella mucosa intestinale, con un’azione antagonista a quella della calcitonina prodotta dalla tiroide, e diminuendone l’escrezione renale. In particolare, il p. agisce sull’osso favorendo la distruzione del collagene e la demineralizzazione, mediante l’attivazione degli osteoclasti. Un eccesso di p. può determinare fratture ossee, in quanto provoca una demineralizzazione del tessuto osseo e un parallelo aumento dell’escrezione di fosforo. Nel caso di ipoparatiroidismo, invece, viene rallentato lo sviluppo della dentatura. La rimozione delle ghiandole causa convulsioni di tipo tetanico, che sono dovute a una brusca diminuzione del calcio nel sangue e a un concomitante aumento della concentrazione di fosforo.